

Amo la chiarezza, e la prima cosa che faccio quando incontro i futuri sposi è dire come lavoro e qual è il mio stile, come saranno le foto…Ci tengo a ribadire il concetto di REPORTAGE fotografico che eseguo (che NON è FOTOGRAFIA DI MODA AGLI SPOSI): questo modo di fotografare, difficile per altro, non mira alla perfezione assoluta, non può essere perfetto per il solo fatto di raccontare qualcosa di VERO…e cos’è la perfezione? .. Se per perfezione di intende il CONTROLLO ASSOLUTO sugli sposi, non voglio farlo, perchè è qualcosa di falso e di fastidioso per gli sposi.. non presuppone foto in posa plasticate perfette da Photoshop, non voglio condizionare o imporre agli sposi degli atteggiamenti..inoltre ci saranno momenti del reportage (ci devono essere), che per raccontare la storia, e documentare, dovranno necessariamente INCLUDERE l’ambiente circostante…per contestualizzare gli sposi…o gli amici..ciò significa che i visi non sempre saranno giganti, e saranno la cosa principale della scena…dipende…potrò utilizzare un tele o avvicinarmi molto ai visi e allora escluderò gran parte del paesaggio…oppure riprendere la meravigliosa natura circostante…QUESTO è REPORTAGE…altrimenti bisogna mettersi d’accordo prima per foto di moda ritoccate, prestabilite e da manichino…;)))
Inoltre quando gli sposi vedono l’anteprima delle foto, non potranno vederle GRANDI AD ALTA RISOLUZIONE altrimenti dovrei caricare on line giga di foto, rendendo agli sposi impossibile la visualizzazione per la scelta delle foto da mandare in stampa. Le foto finali, che consegno su DVD, saranno visualizzabili invece anche sulla TV..;)
















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